Vi siete mai chiesti cosa sia la Gamification (o Ludicizzazione)? Il termine non è più così nuovo, a dire il vero: Jesse Schell, celebre game-designer americano, lo ha introdotto per la prima volta nel 2010 alla “Dice Conference” di Las Vegas. Com’è facile intuire, deriva dalla parola game, ovvero gioco, il divertimento senza un fine particolare associato ad esso.

Traendo vantaggio dall’interattività degli strumenti tecnologici e di comunicazione oggi disponibili, la Gamification rappresenta uno strumento estremamente efficace per veicolare messaggi di vario tipo, inducendo l’utente a comportamenti attivi che permettono di raggiungere obiettivi specifici, dall’ottenimento di un feedback e un conseguente miglioramento del rapporto coi clienti, al consolidamento della reputazione di un brand o al miglioramento delle performance di dipendenti e partners in un’azienda. A prescindere dalle sue applicazioni specifiche, la Gamification è senz’altro un concetto che ha guadagnato una popolarità crescente negli ultimi anni e si prevede che l’area marketing di sempre più aziende mostrerà interesse verso questo settore nel prossimo futuro.

Il mercato videoludico: dal gaming alla gamification

Anche se a prima vista potrebbe sembrare un approccio leggero e – per certi versi – sperimentale, in realtà la gamification è un strumento consolidato, affidabile e largamente diffuso. Lo sviluppo del mercato videoludico negli ultimi 20 anni non ha mai dato segnali di rallentamento e al giorno d’oggi l’industria del gaming è a dir poco enorme, multipiattaforma e definitivamente sbarcata anche sul mobile, mettendo alla portata di tutti l’utilizzo della gamification come approccio alle problematiche più svariate.

Cos’è la Gamification?

La Gamification si può definire un insieme di regole e metodologie mutuate dal mondo del videogame, con l’obiettivo generale di applicare le meccaniche ludiche ad attività che non hanno alcun collegamento diretto con il gioco, allo scopo di influenzare il comportamento delle persone e consolidarne l’interesse attivo e la partecipazione al messaggio che si è scelto di comunicare. I campi di applicazione del “metodo” Gamification sono innumerevoli: siti web, servizi alla comunità, interaction design, campagne di marketing e diffusione virale. Ciascuno di questi contesti può essere “ludicizzato” – gamified – per aumentare il coinvolgimento e la partecipazione del pubblico.
A tale fine è necessario ripensare il procedimento stesso di design della comunicazione in modo da introdurre meccaniche di gioco all’interno di contesti del tutto differenti: concetti come punteggio, livelli di esperienza, missioni e sfide da superare e corrispondenti ricompense – rewards – incoraggiano gli utenti a dedicare tempo e attenzione all’esperienza di volta in volta proposta, partecipando attivamente e costruendo relazioni tra loro (all’interno del gioco) e con il brand (all’esterno). Tali relazioni motivano gli utenti al raggiungimento degli obiettivi designati – achievements  – modificando il loro comportamento.

Interessante vero? Il video alla fine dell’articolo spiega più nel dettaglio alcuni aspetti della gamification, ma se sei un appassionato del mondo digitale e miri a farne il tuo lavoro, scopri i percorsi formativi ITSchool, pensati proprio per chi, come te, vive ogni giorno la passione per la tecnologia e per il mondo del web e della comunicazione online.

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